Diritto di godere (con Livio Ricciardi)
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Gli esseri umani sono biologicamente programmati per cercare il piacere1.
E provare piacere può voler dire un sacco di cose, ma in questa puntata parliamo di orgasmi.
L’esperienza dell’orgasmo durante il sesso è diversa per ognuno di noi: è possibile averne uno, averne molti o non averne affatto.
Parliamo di orgasmi perché fanno bene: l'ondata di sostanze chimiche rilasciate ci fa sentire meglio, migliora l’umore e riduce l’ansia2. Quindi venire è importante, e si dice che gli uomini ci riescano più facilmente delle donne.
È vero. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Sex Research, solo il 65% delle donne raggiunge l'orgasmo durante il sesso, contro il 95% degli uomini3. Questa differenza di genere è nota come orgasm gap.
Nel corso del tempo, la nostra società ha sviluppato dei copioni sessuali, cioè dei modelli che ci suggeriscono come dovremmo comportarci a letto, cosa è "appropriato" e cosa è "normale". Nelle relazioni eterossessuali, queste norme non scritte suggeriscono alle donne di mettere in secondo piano i propri bisogni sessuali. L’interiorizzazione di questi stereotipi può diventare una barriera nella comunicazione con il partner.
È come se le donne non avessero il diritto di godere.
E avessero invece il dovere di fingere.
Posizione preferita: tu sopra, io fingo
Forse ti ricorderai la scena più famosa di Harry, ti presento Sally: Meg Ryan che finge l'orgasmo in una tavola calda, davanti a un imbarazzatissimo Billy Crystal (se vuoi riguardarla: non c'è di che).
Secondo gli studi, ci sono tante ragioni che possono spingere una donna a fingere l'orgasmo: voglia di compiacere, paura di ferire l’altra persona, imbarazzo4. Semplicemente, a volte fingere è più facile che spiegare: perché non sempre le donne sanno perché non vengono.
Se vuoi scoprire come suona un vero orgasmo femminile,
su Orgasm Sound Library trovi orgasmi anonimamente registrati dalle donne di tutto il mondo.
Che nervi
Quasi tutti abbiamo un’idea di come è fatto un pene: li vediamo scarabocchiati sui libri di scuola, nei bagni pubblici, sui muri per strada o in questo libro di Keith Haring. Ma quando è stata l’ultima volta che hai visto un clitoride disegnato da qualche parte?
La designer Aïsha Karters ha chiesto ad amici, familiari, persone per strada di disegnare un clitoride per il suo progetto di laurea What the cl*t?!: l’80% dei disegni erano anatomicamente scorretti.
Curiosità Il clitoride ha 8000 nervi: se la donna con cui vai a letto ti dice che le fai saltare i nervi, spera che almeno siano quelli giusti.
L’ignoranza generale sul clitoride è una delle ragioni alla base dell’orgasm gap. Eppure, Laurie Mintz, psicologa e professoressa presso l'Università della Florida, ha scoperto che solo il 18% delle donne è in grado di raggiungere l'orgasmo senza stimolarlo.
L’intervista: Livio Ricciardi
Abbiamo parlato di piacere e di orgasmi con Livio Ricciardi (@livioricciardi) psicologo, sessuologo e divulgatore di amore e di letto sui social.
Quante donne si sono rivolte a te perché non riuscivano a provare piacere durante il sesso? E quanti uomini?
C’è una buona proporzione — se proporzione è un termine carino da utilizzare in questo caso. Da una parte e dall’altra c’è sempre un’assenza di godimento e di soddisfazione sessuale. Dalle donne è presentata come una mancanza di consapevolezza rispetto al proprio piacere o come una mancanza di consapevolezza da parte del partner o, ancora, come mancanza di comunicazione. Per gli uomini, c’è un grande orientamento alla performance e al piacere dell’altro a discapito del proprio, di cui ci si dimentica totalmente perché si guarda all’erezione e all’orgasmo esclusivamente come fattori funzionali alla performance e non al piacere sessuale in sé. Di base c’è una visione del piacere sessuale e del godimento che non è ben centralizzata sulle giuste dimensioni a causa di disinformazione o percezioni distorte di quella che dovrebbe essere la sessualità, cioè un momento di condivisione o riproduttivo o, molto più spesso, ludico in cui si sta bene, si condivide, si prova piacere e si fa anche provare piacere.
Secondo te perché molte donne fingono di provare piacere?
Fingere di provare piacere è chiaramente un atto di frustrazione, una soluzione a un momento frustrante che può essere lo scrollarsi di dosso una situazione sessuale che non è così piacevole o comunque evadere e, insomma, mettere a tacere quelle che possono essere richieste tipo “Sei venuta?” o semplicemente porre fine a quello che è un atto sessuale che magari non è così divertente. Chiaramente però è una soluzione un po’ velleitaria perché, soprattutto in una coppia stabile, nasconde ed elude il problema in un momento in cui sarebbe importantissimo parlare del fatto che non si sta provando piacere e dirsi che magari c’è qualcosa da aggiustare dal punto di vista sessuale, soprattutto perché ognuno è responsabile del proprio piacere e non possiamo pretendere che l’altro faccia delle cose che a noi piacciono così, di punto in bianco, se non glielo comunichiamo.
Pensi che molte donne considerino “normale” non raggiungere l'orgasmo durante i rapporti sessuali?
Io credo che ci sia una fetta di popolazione non così piccola che pensa che non provare un orgasmo, non provare piacere o, ancor peggio, provare dei piccoli dolori durante l’atto sessuale sia qualcosa di normale. In realtà il funzionamento sessuale dovrebbe avere l’andamento che ci è sempre stato proposto a livello di modello: desiderio, eccitazione, plateau, orgasmo e risoluzione. Poi chiaramente ci può stare che una volta su dieci o due volte su dieci non ci sia la presenza dell’orgasmo per motivi diversi. È la sistematicità della cosa ad essere problematica.
L’orgasm gap dipende più dalla poca conoscenza del proprio corpo o dalla poca comunicazione con il partner?
Penso che ci siano entrambi i fattori a innescare quello che può essere un gap rispetto al provare piacere. Possiamo vederla così: ogni genitale è diverso, anche se sono tendenzialmente uguali dal punto di vista scientifico, ma ogni genitale ha le proprie particolarità e siamo tutti unici anche dal punto di vista sessuale. Possiamo pensare ad esempio al discorso delle fantasie, delle pratiche, l’attitudine, il genitale stesso, la conformazione, ciò che ci piace di più, ciò che ci piace di meno. E se noi, in coppia, non riusciamo a comunicalo e a sintonizzarci su delle frequenze che possono essere soddisfacenti per entrambi, chiaramente ci sarà un gap di piacere. Poiché il pene è un genitale più semplice da stimolare, più esposto e meno misterioso, a volte quello che succede è che l’uomo semplicemente arriva all’orgasmo e lo si considera come piacere, ma non è detto che poi ci sia una dimensione di piacere vera e propria esperita durante l’atto sessuale. Spesso, sì, accade che, per mancanza di consapevolezza di sé e per mancanza di consapevolezza all’interno della coppia, ci sia un gap. Nel sesso occasionale ovviamente può essere estremizzata la questione perché non ci si conosce.
Credi che la pornografia influisca negativamente o positivamente sulla percezione del piacere femminile?
È la dose che fa il veleno: la pornografia può essere velenosa nel momento in cui ci si approccia a un mondo del genere senza la consapevolezza che la pornografia è uno strumento ludico. Non guardiamo Jurassic Park aspettandoci i dinosauri nel mondo esterno. Sicuramente c’è una rappresentazione estremizzata, che fa anche riferimento a quella che è l’utenza principale, cioè chi sono i maggiori fruitori della pornografia, ovvero gli uomini. La pornografia tende a essere coitocentrica, centralizzata cioè su quello che è il piacere maschile e di conseguenza, poi, sicuramente non c’è una rappresentazione così fedele di quello che è il piacere femminile. E quindi se non si sa che la pornografia è questo e che siamo in un contesto recitato e ludico, allora sì, può avere un’influenza negativa.
Una notte e via
Gli psicologi hanno dato un nome al sesso occasionale: l’hanno chiamata sociosessualità. E hanno scoperto che le donne hanno più orgasmi nelle relazioni stabili che nelle avventure di una notte.
Secondo i ricercatori, questo è dovuto a diversi fattori, tra cui la maggiore conoscenza reciproca, la fiducia e l’intimità emotiva che favoriscono una migliore sintonia sessuale. Inoltre, le donne hanno più orgasmi quando percepiscono il partner come premuroso, affettuoso e attento alle loro esigenze — una cosa che succede più spesso all’interno dei rapporti di lunga data5.
Anche la comunicazione a letto funziona meglio del lubrificante: le donne che si sentono libere di esprimersi senza inibizioni e di dire al partner “fallo così” o “così non mi piace”, godono di più6.
E allora basta soltanto imparare a comunicare? Gli studiosi non hanno ancora una risposta. Ma è un buon inizio per rivendicare il diritto al piacere, un orgasmo alla volta.
Il filo continua 🧵
Per approfondire, dai un'occhiata a questi contenuti che non abbiamo fatto noi.
La petite mort
I francesi chiamano lo stato di abbandono che segue l’orgasmo “la piccola morte”, che è anche il nome di un’esperienza erotica digitale creata dal duo danese Lovable Hat Cult. È un gioco fatto di riproduzioni digitali di vere vulve pixelate: se tocchi un pixel nel modo giusto, vedrai il piacere diffondersi su tutto lo schermo.Vengo anch’io
È un viaggio verso l’orgasmo femminile formato podcast: Leni, psicologa clinica con un Master in Sessuologia ed educazione sessuale, racconta il sesso in episodi come “Lui pensa che l’orgasmo debba arrivare in 2 minuti massimo…” e “Se sei bagnata vuol dire che sei venuta e altre fesserie”.OMGYES
È un servizio in abbonamento che raccoglie video e animazioni sul piacere femminile basati su studi scientifici di tre grandi università americane. “Oh mio Dio, sì” è l’esclamazione che ti viene la prima volta quando scopri il sito e la seconda, la terza, la quarta, la quinta. Se sei uno psicologo: per te è gratuito.L’orgasmo terapeutico
L’orgasmo riduce il dolore, allevia l'emicrania, ha effetti sulla depressione, migliora alcune malattie legate allo stress. Quindi: possiamo usarlo come terapia? In questo libro Alain Héril, terapeuta sessuale, cerca di rispondere a questa domanda.
Le altre puntate, su altre cose
Blum, K., Gondré-Lewis, M., Steinberg, B. et al. Our evolved unique pleasure circuit makes humans different from apes: Reconsideration of data derived from animal studies (2018). J Syst Integr Neurosci.
Gianotten, W. L. The health benefits of sexual expression (2023). Midwifery and Sexuality.
Graham, C. A., Sanders, S. A. & Milhausen, R. R. The sexual satisfaction and pleasure of women and men: Differences and predictors (2017). The Journal of Sex Research.
Herbenick, D., Eastman-Mueller, H., Fu, T., Dodge, B., Ponander, K. & Sanders, S. A. Women’s sexual satisfaction, communication, and reasons for (no longer) faking orgasm: Findings from a U.S. probability sample (2025). J Sex Res.
Armstrong, E. A., England, P. & Fogarty, A. C. K. Accounting for women’s orgasm and sexual enjoyment in college hookups and relationships (2012). Am Sociol Rev.
Frederick, D. A., John, H. K. S., Garcia, J. R. & Lloyd, E. A. Differences in orgasm frequency among gay, lesbian, bisexual, and heterosexual men and women in a U.S. national sample (2018). Arch Sex Behav.